Quantcast
Channel: procedimento di valutazione di incidenza ambientale – Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6

Ruspe e motoseghe all’assalto della Pineta litoranea maremmana!

0
0
Pineta del Tombolo (da http://www.fattoriamaremmana.com)

La Regione Toscana, con le deliberazioni Giunta regionale n. 355 del 18 marzo 1999 e n. 456 dell’1 aprile 2019, aveva approvato il Piano Specifico di Prevenzione AIB per il comprensorio territoriale delle pinete litoranee di Grosseto e Castiglione della Pescaia, predisposto dalla società D.R.E.A.M. Italia.

Gli interventi pubblici e privati previsti dal piano beneficiano dei fondi comunitari del Programma di sviluppo rurale FEASR 2014-2020 – sottomisura 8.3 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” – annualità 2018 (dotazione complessiva euro 2.000.000,00).

Nei giorni scorsi, secondo quanto riportato nel cartello “inizio lavori”, ruspe e motoseghe hanno iniziato a operare a Principina a Mare, in Comune di Grosseto.

Grosseto, Principina a Mare, cartello inizio lavori (maggio 2020)

Già nel maggio 2019 si paventava l’imminente inizio dei tagli boschivi, ma numerose associazioni ecologiste e culturali non rimasero con le mani in mano e effettuarono (1 maggio 2019) una decisa azione legale che fermò i tagli in programma.

Infatti, gli interventi sulla splendida Pineta litoranea maremmana non convincono per nulla.

Cisto (Cistus)

In pratica, la realizzazione degli interventi previsti cambierebbe radicalmente le caratteristiche della pineta litoranea, in particolare della Pineta del Tombolo (3.562 ettari complessivi): sono previsti pesanti tagli boschivi nelle pinete litoranee (l’85% del litorale boscato) con la finalità di prevenire gli incendi, comprensivi, fra l’altro, di realizzazione di fasce parafuoco larghe ben 50 metri in zone pinetate e 20 metri per ogni lato di sede stradale, eliminazione di copertura boschiva ed arbustiva in talune “aree strategiche” (mantenimento di soli 120 esemplari di Pinus per ettaro e solo il 20% della macchia, eliminazione della copertura arbustiva (macchia mediterranea) nelle aree di bosco urbano pinetato.  

Nemmeno convince la dichiarata presenza del Matsucoccus feytaudi, la Cocciniglia del Pino marittimo, parassita comunque affrontabile con gli adeguati trattamenti fitosanitari o con la sostituzione degli esemplari malati.

Il piano non risulta esser stato assoggettato alla preventiva e vincolante procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.), né risultano rilasciate le necessarie autorizzazioni paesaggistiche.

Upupa (Upupa epops)

Inoltre, nel periodo primaverile ed estivo sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica (art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.,), naturalmente compresi il taglio della vegetazione e la distruzione dei nidi.

La Pineta del Tombolo interessa i siti di importanza comunitaria/zona di protezione speciale (SIC/ZPS) Tombolo da Marina di Grosseto a Castiglione della Pescaia (codice IT51A0012), Diaccia Botrona (codice IT51A0011), Punta Ala e Isolotto dello Sparviero (codice IT51A0007), ai sensi delle direttive n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora e n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica.

L’intera area, oltre che con il vincolo idrogeologico (regio decreto legge n. 3267/1923 e s.m.i.), è tutelata anche con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)e rientra, inoltre, nel Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico, approvato nel 2015(Ambito n. 24 “Costa Grossetana”), con destinazione di salvaguardia e conservazione.

Cinghiali (Sus scrofa)

Sono arrivate le ruspe ed è partita immediatamente (21 maggio 2020) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti da parte delle associazioni ambientaliste Italia Nostra – Toscana, LIPU-BirdLife Italia – Grosseto, Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (GUFI) e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

Sono stati coinvolti i Ministeri dell’ambiente (Ministro e Direzione generale per la protezione della natura e del mare) e per i Beni e Attività Culturali (Ministro, Direzione generale per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena), la Regione Toscana, l’Unione dei Comuni Montani delle Colline Metallifere, i Comuni di Grosseto e di Castiglione della Pescaia, i Carabinieri Forestale e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, mentre sono stati informate la Commissione europea e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto.

Le Associazioni ecologiste e culturali chiedono l’immediato blocco del taglio della vegetazione, il deciso intervento dei Ministeri competenti per la difesa della Pineta del Tombolo e un sussulto di buon senso da parte della Regione Toscana e degli Enti locali interessati per la profonda revisione di un piano antincendio che sembra dettato più dall’interesse a far legna che a un’autentica difesa di boschi e macchia mediterranea.

LIPU – BirdLife Italia – Prov. Grosseto, Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (GUFI), Italia Nostra, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Gheppio (Falco tinnunculus)

(foto da http://www.fattoriamaremmana.com, per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)


Viewing all articles
Browse latest Browse all 6

Latest Images

Trending Articles





Latest Images